Reviews

Nullo Die Sine Nota. Nome all'apparenza bizzarro, in realtà estratto da una frase del filosofo romano Gaius Plinius Secundus.
Conoscendo l'ideatore del progetto, il giovane, colto ed eccentrico pianista e compositore Leonardo Barilaro, non sorprende nè la citazione, nè i propositi ambiziosi che ad ogni suo lavoro, da cinque anni a questa parte, porta avanti con ferma passione.
Dal 2007, la produzione del musicista veneto vanta ben altri tre album, chiamati Nugae, Hagakure e Shu, ed un EP, Ejecta, oltre a questo nuovissimo "Pouring Notes on Troubled Vibrations". Praticamente ci troviamo di fronte ad un album di musica classica contemporanea, ma dalle innegabili influenze progressive. Infatti, come un cane che si morde la coda, così come il progressive ha da sempre inseguito le orme degli avi della classica, stavolta accade un po' il contrario, chiudendo un circolo virtuoso mirato alla ricerca, come dichiarato dallo stesso Barilaro, del "porre una nota in ogni atomo, tentando di viaggiare più veloce della propagazione delle onde, generando ad ogni impatto frammenti dispersi nello spazio, creando una rete di nuovi mondi". [...]

Today I would like to invite you to listen to a new album. Don't worry, I'm not talking about Coldplay, Dream Theater or commercial pop music. I would like to invite you to listen to a delicate work of contemporary classical music.
And mind you, those who are already yawning while reading "classical music" will be surprised: this has been the most enjoyable experience of the last year.

The name of the project is Nullo Die Sine Nota and the album is 'Pouring Notes on Troubled Vibrations'. The mind behind the project, Leonardo Barilaro, is a very talented young pianist that is also a brilliant aerospace engineer: who says that music is not science? [...]

Veronica La Malfa, flautista siciliana, classe 1988, studentessa del Conservatorio "Pollini" di Padova, ha recentemente inciso un cd di musiche originali composte dal pianista Leonardo Barilaro che la accompagna nell'album "Pouring Notes on Troubled Vibrations" di musiche classico-sperimentale.
Il titolo prende spunto dal concetto 'pour oil on troubled waters', il quale si riferisce all'effetto fisico del versare olio su acque agitate, le quali vengono in tal modo calmate.
In questo caso le note vengono 'versate' sulle vibrazioni dell'animo umano, per quietarlo. Attraverso un processo che procede per poli opposti.
L'album è pensato come un 'concerto live', per questo i vari brani sono tutti in un'unica lunga traccia. Ciò ha influenzato anche la scelta delle pause tra un brano e l'altro. [...]

Next to indefinable.

I don't know if anyone among you may have listened to Ondekoza or Michael Snow, or to the crazy melodic divagations of King Crimson and Tosca during their piano sessions, to realize what the music offered by Leonardo Barilaro in 'Hagakure' is. A wonderful collection of improvisations and piano and synth compositions which deserve attentive and multiple listenings, both for their complexity and for their beauty.

Track after track, every sound is interpreted and expressed in its own form, from the classic piano, both in its naturalness and with the addiction of sound 'modifiers'; to the synth, wonderfully interpreted, especially in 'Rikkezza'.

Leonardo Barilaro is one of the few artists which looks for expression within the sound of the instrument itself, bending melodies to the interpretative abilities of the used sounds themselves, and this is a rare quality for many synth users, who 'hoe' on the keys, mixing up synths with keyboards. In these tracks the sound reigns, it lets you take your time to listen to it, from the moment it appears to the moment it fades, sorrounded by essential background noises, the author's stool, the piano structure, little distortions and noises. In 'All'ombra' the whoosh is made so much of that it makes the track sound like an early 1900 recording. It's difficul to say which are the best tracks among the twelve we find on the CD, but 'Scrivimi' is for sure the most melancholic.

I suggest it to anyone who thinks to be a musician and a good music listener. It needs to be listened!

 

Un viaggio tra improvvisazioni e composizioni fatte al piano e al sintetizzatore.

Questo giovane artista è davvero interessante, riesce a dare forma e colore ai suoni, creando atmosfere suggestive e particolari.

Il cd contiene 12 tracce dai tempi e dalle sfumature diverse, non lo si può ascoltare una sola volta, ha bisogno di più tempo. Come un bel quadro HAGAKURE necessita di un attento esame per scoprire ogni piccolo particolare, capirne la forma, il linguaggio dei colori e le loro sfumature, soffermandosi sull'intensità e sulle emozioni che riesce a donare; perché anche se mi trovo di fronte ad una composizione classica e quindi diversa dai miei schemi e ascolti quotidiani, posso dire con tutta onestà che questo cd regala belle emozioni, sarà l'eterogeneità delle composizioni, la freschezza, la dolcezza, e il suono del pianoforte che come strumento ho sempre amato, ma riesce a far sentire ogni più piccola sensazione.

Colpisce anche la capacità di saper utilizzare i suoni del synth, senza eccedere in confusione ma sempre con leggerezza e stabilità, ironia e genialità.

SCRIVIMI e SOGNI PENSIERI sono le due composizioni maggiormente introspettive, intense e malinconiche, di grande atmosfera.

Il cd inizia con 2 composizioni eseguite da LAURA VENTURI All'Ombra.. e da AURORA BARILARO ..delle foglie, mentre 33 Krariationen in c-moll è eseguita da FRANCESCA CUCCIARRÈ.

Credo che a colpire maggiormente testa e cuore della sottoscritta sia la 3° traccia NEL BUIO, invece RIKKEZZA, BERLIN II, SENSEI, sono le composizioni più allegre e particolari come improvvisazioni.

È stata una bella scoperta conoscere LEONARDO BARILARO e la sua straordinaria musica, vi consiglio di immergervi nelle note e nelle atmosfere del pianista visitando il suo Myspace.